Lo scorso 14 aprile è stata lanciata la European Alliance for Green Recovery, per investire in un'economia costruita sui principi del Green Deal: scopri di più Ripartire dopo il Coronavirus, all'insegna della sostenibilità e di investimenti concreti in iniziative green: il mondo intero, forse, sta cominciando a rendersi conto di quanto sia importante non perdere altro tempo per salvaguardare il nostro futuro e quello del pianeta. Il COVID-19 ha scosso tutti quanti, mettendo in evidenza la necessità di agire su più fronti: quello economico ma anche quello ambientale. Ecco perché, lo scorso 14 aprile, è stata lanciata la European Alliance for Green Recovery: una vera e propria alleanza europea, che coinvolge politici, imprenditori e non solo, per investire in un'economia costruita attorno ai principi del Green Deal. Vediamo, nello specifico, di cosa si tratta.
La European Alliance for Green Recovery nasce da un'iniziativa di Pascal Canfin, eurodeputato francese che presiede che presiede la Commissione per l’Ambiente e la Salute pubblica del Parlamento Europeo, cui hanno poi aderito:
In una nota, la crisi che stiamo affrontando viene definita come più dura rispetto a quella del 2008, dunque le misure attuate allora per uscirne potrebbero non essere sufficienti questa volta. Saranno necessari, quindi, investimenti in grado di proteggere e creare nuovi posti di lavoro: la transizione verso la neutralità climatica, la protezione della biodiversità e la trasformazione dei sistemi agroalimentari sono fattori chiave che possono risultare decisivi nella costruzione di un modello economico europeo più resiliente e inclusivo.
Secondo la European Alliance for Green Recovery, non si tratta di creare una nuova economia da zero: rispetto al passato, abbiamo molti strumenti in più e molte nuove tecnologie. Negli ultimi 10 anni sono stati diversi i progressi che hanno permesso di ridurre i costi della transizione energetica. In confronto a un decennio fa, ad esempio:
L'obiettivo, dunque, è quello di fare appello a un'alleanza globale, che possa sostenere e attuare investimenti che accelerino la transizione verso la neutralità climatica e verso ecosistemi sani. Politici, leader economici e finanziari, ONG, sindacati, stakeholder, think tank... tutti uniti nel collaborare, condividere conoscenze, scambiare competenze e creare sinergie per dare concretezza agli investimenti necessari. Investimenti che possano migliorare la vita delle persone e contribuire a una rapida ripresa dell'economia e della società.
A conferma di quanto le energie rinnovabili possano giocare un ruolo decisivo per la ripresa economica post-Coronavirus, anche il primo Global Renewables Outlook dell’Agenzia Internazionale per le Energie Rinnovabili (IRENA) aveva in precedenza messo in evidenza proprio questi aspetti. Secondo il report, investire in un percorso di profonda decarbonizzazione potrebbe portare vantaggi sia nell'immediato che a lungo termine, per arrivare, entro il 2050, a:
Dalle previsioni, gli investimenti complessivi potrebbero essere di circa 130 mila miliardi di dollari, per una trasformazione del sistema energetico che, però, andrebbe a ripagare ogni dollaro speso con circa 3-8 dollari (qui trovi l’articolo dedicato: Coronavirus, energie rinnovabili come opportunità di ripresa). Insomma, il COVID-19 non ha fatto scomparire le criticità preesistenti, legate al cambiamento climatico e al degrado del pianeta. Per combattere su più fronti, e vincere entrambe le battaglie, un'alleanza europea per il green recovery può essere una soluzione efficace. Vuoi approfondire altre tematiche legate al mondo della sostenibilità? Scopri qui gli altri articoli dedicati del nostro blog. Photo credit: iStock AdrianHancu