I Vigili del Fuoco hanno pubblicato le "Linee guida per l’installazione di infrastrutture per la ricarica dei veicoli elettrici”: ecco i punti più importanti Con il progressivo aumento dei veicoli elettrici sulle strade di tutto il mondo, cresce anche la necessità di avere un numero adeguato di stazioni di ricarica sul territorio. A fine 2018, i Vigili del Fuoco hanno pubblicato le "Linee guida per l’installazione di infrastrutture per la ricarica dei veicoli elettrici", per fornire un utile riferimento progettuale, ai fini antincendio, ai professionisti che si occupano di questa attività. In realtà, come riportato appunto nella circolare 2/2018 dei VV.F., i dati raccolti dall’apposito gruppo di lavoro, costituito da tecnici del settore, hanno evidenziato che:
Vediamo, in questo articolo, quali sono le attività soggette, gli obiettivi e i punti più importanti delle Linee guida dei Vigili del Fuoco.
Le infrastrutture per la ricarica dei veicoli elettrici non rientrano fra le attività soggette ai controlli di prevenzione incendi (in base all’Allegato I del DPR n. 151 del 1/08/2011). Al contrario, nelle attività già soggette ai controlli di prevenzione incendi, l'installazione di un’infrastruttura di ricarica comporta una modifica che viene considerata rilevante per la sicurezza antincendio. Di conseguenza, per il caso appena descritto:
Al punto 3 delle Linee guida vengono specificati anche gli obiettivi di sicurezza antincendio per l'installazione delle colonnine di ricarica. Essi sono:
Le indicazioni che riguardano, in modo specifico, le stazioni di ricarica, sono riportate nel punto 3 a) delle Linee guida VV.F. Innanzitutto, dovranno essere valutati i rischi da interferenza tra l'infrastruttura e altri eventuali impianti o depositi di materiali infiammabili e/o combustibili presenti: questo permette di capire se vi siano situazioni che possono aggravare il rischio incendio e, di conseguenza, se andranno previste ulteriori misure di sicurezza. Le stazioni di ricarica dovranno, inoltre, avere le seguenti caratteristiche:
L'area in cui si trovano la stazione di ricarica e i suoi accessori deve essere segnalata con idonea cartellonistica, in modo da risultare facilmente visibile anche da terzi. Inoltre, nel caso in cui il veicolo elettrico sia connesso al punto di carica utilizzando un cavo di alimentazione e un connettore mobile permanentemente fissati all’infrastruttura, dev'essere riportato l’obbligo di ispezionare a vista il cavo prima di ogni utilizzo. Infine, in caso di presenza di gas, vapori, nebbie infiammabili o polveri combustibili, le stazioni di ricarica dovranno essere installate all'esterno delle zone classificate, per evitare i pericoli legati alla presenza di possibili inneschi elettrici.
I tipi di connessione per la carica dei veicoli elettrici, secondo le normative internazionali attuali, sono 3:
Come anticipato, il cavo di connessione dev'essere verificato a vista prima di ogni utilizzo, e, se dotato di schermatura metallica, essa deve essere messa a terra. L'isolamento del cavo di connessione, inoltre, deve resistere all'usura, per prevenire effetti termici pericolosi. Il veicolo elettrico, invece, secondo quanto stabilito al punto 3 c), deve avere le seguenti caratteristiche: essere omologato secondo la normativa vigente, mantenuto in efficienza e sottoposto (con esito positivo) alle revisioni di legge. In generale, dovranno sempre essere eseguite (e documentate) le verifiche previste per legge: sia con cadenza periodica, sia ad ogni trasformazione, ampliamento o modifica che comportino una variazione delle caratteristiche elettriche nominali della stazione di ricarica. Tra i punti affrontati nelle Linee guida, vengono fornite indicazioni riguardanti anche:
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