Revamping impianto fotovoltaico: scopri tutti i vantaggi

Il revamping di un impianto fotovoltaico è la soluzione migliore per tornare ad avere prestazioni ottimali e garantire il corretto funzionamento di tutti i componenti. Dal 2005 al 2013 gli incentivi previsti per la produzione di energia elettrica hanno spinto centinaia di migliaia di italiani a installare impianti fotovoltaici, affidandosi a tecnologie non avanzate come quelle attuali e, molto spesso, anche a professionisti con scarsa competenza ed esperienza nel settore. Non è un caso, dunque, se il Gestore dei Servizi Energetici abbia riscontrato un generale calo prestazionale in circa il 30% degli impianti installati in quegli anni, con conseguente aumento nelle richieste di revamping. Il report del GSE "Il punto sul fotovoltaico in Italia", pubblicato a fine novembre 2017, mette in evidenza alcuni dati interessanti per quanto riguarda gli interventi di manutenzione e ammodernamento:

  • 23.500 interventi da maggio 2015 a ottobre 2017;
  • 10.600 interventi solo da gennaio a ottobre 2017;
  • il 70% delle comunicazioni sulla sostituzione dei componenti riguarda moduli e inverter.

In questo articolo vedremo di approfondire quando è necessario fare il revamping di un impianto e quali vantaggi può portare.

Revamping fotovoltaico: cos’è e quando farlo

Il revamping indica una serie di attività finalizzate a ottimizzare le prestazioni di un impianto fotovoltaico, che possono andare dalla revisione alla sostituzione di alcune componenti, fino alla riprogettazione dell’intero impianto. In sostanza, si tratta di una vera e propria "rigenerazione" di sistemi fotovoltaici già installati che, per diversi motivi, hanno subito degli importanti cali di performance rispetto all'inizio. In linea di massima, i motivi per i quali è necessario ricorrere al revamping fotovoltaico sono principalmente 4:

  • ammodernamento dell'impianto: per sfruttare lo sviluppo di nuove tecnologie, molto più performanti ed efficienti rispetto a quelle utilizzate negli anni precedenti;
  • componenti non a norma: impianti installati da diversi anni potrebbero avere dei componenti non più a norma, che dunque non rispettano gli standard di qualità e performance previsti per legge;
  • degrado dei componenti, che negli anni possono subire dei cali fisiologici di prestazioni o riscontrare veri e propri guasti/malfunzionamenti;
  • progettazione degli impianti più efficace: l'evoluzione tecnologica, ma anche le nuove competenze acquisite dai tecnici del settore - in un mercato in continua evoluzione - potrebbero richiedere una riprogettazione del vecchio impianto per aumentarne le prestazioni.

Revamping fotovoltaico: gli interventi

Molti interventi di revamping vengono effettuati su impianti fotovoltaici che beneficiano degli incentivi in Conto Energia e che, a causa di una sensibile riduzione delle prestazioni, rendono molto meno anche in termini di contributo in conto scambio riconosciuto dal GSE. Molto spesso sono proprio i ridotti introiti ricevuti (accreditati una sola volta all'anno) a suonare come campanello d’allarme per l’utente, che di conseguenza si rende conto a distanza di mesi che qualcosa non sta funzionando come dovrebbe. Il 21 febbraio 2017 lo stesso GSE ha pubblicato le "Procedure ai sensi del D.M. 23/06/2016", dove vengono definiti quali sono gli interventi di manutenzione e ammodernamento tecnologico accettati per gli impianti fotovoltaici incentivati, ovvero:

  • spostamento dell'impianto;
  • spostamento dei componenti dell'impianto fotovoltaico;
  • sostituzione dei componenti (ad esempio moduli e inverter);
  • rimozione dei moduli fotovoltaici (per danni o altre cause) con conseguente riduzione della potenza nominale dell'impianto;
  • modifica edilizia all'immobile o al manufatto su cui è installato l'impianto;
  • variazioni della configurazione elettrica (ad esempio, nuova installazione dei dispositivi elettronici o modifiche del punto di connessione).

Per ogni tipologia di intervento, tra quelli descritti, è necessario inviare al GSE una documentazione specifica: in questo modo si certifica che l'impianto ha ancora gli stessi requisiti che hanno permesso il riconoscimento degli incentivi o, addirittura, che le performance sono anche migliori (con la possibilità di ricevere eventuali premi o maggiorazioni).

Revamping fotovoltaico: tutti i vantaggi

Da fine febbraio del 2017 il revamping è entrato a far parte del Piano Industria 4.0, per cui è previsto l'iperammortamento per l'acquisto o l'implementazione di dispositivi finalizzati all’ammodernamento degli impianti fotovoltaici. Come stabilito dall'Agenzia delle Entrate, nella circolare n. 4/E/2017, "per dispositivi, strumentazione e componentistica, si intendono anche package e componenti di impianto purché assicurino che la macchina o l’impianto oggetto di ammodernamento rispettino, grazie all’ammodernamento, le caratteristiche obbligatorie [...] Inoltre, si specifica che, nel caso di revamping di un impianto consegnato prima del 2017, godono del beneficio fiscale i soli beni in oggetto (i dispositivi, la strumentazione e la componentistica compresi package e componenti di impianto) e non l’intero impianto ammodernato". Oltre agli incentivi previsti, il revamping fotovoltaico può garantire all'utente molti altri vantaggi concreti:

  • incrementare l’efficacia dell’impianto;
  • essere a norma di legge;
  • accorciare i tempi previsti per il rientro dell'investimento;
  • produrre energia in modo sicuro, grazie a tecnologie più avanzate;
  • aumentare l’autoconsumo (a maggior ragione negli impianti con accumulo);
  • risparmiare concretamente in bolletta.

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