Il revamping di un impianto fotovoltaico è la soluzione migliore per tornare ad avere prestazioni ottimali e garantire il corretto funzionamento di tutti i componenti. Dal 2005 al 2013 gli incentivi previsti per la produzione di energia elettrica hanno spinto centinaia di migliaia di italiani a installare impianti fotovoltaici, affidandosi a tecnologie non avanzate come quelle attuali e, molto spesso, anche a professionisti con scarsa competenza ed esperienza nel settore. Non è un caso, dunque, se il Gestore dei Servizi Energetici abbia riscontrato un generale calo prestazionale in circa il 30% degli impianti installati in quegli anni, con conseguente aumento nelle richieste di revamping. Il report del GSE "Il punto sul fotovoltaico in Italia", pubblicato a fine novembre 2017, mette in evidenza alcuni dati interessanti per quanto riguarda gli interventi di manutenzione e ammodernamento:
In questo articolo vedremo di approfondire quando è necessario fare il revamping di un impianto e quali vantaggi può portare.
Il revamping indica una serie di attività finalizzate a ottimizzare le prestazioni di un impianto fotovoltaico, che possono andare dalla revisione alla sostituzione di alcune componenti, fino alla riprogettazione dell’intero impianto. In sostanza, si tratta di una vera e propria "rigenerazione" di sistemi fotovoltaici già installati che, per diversi motivi, hanno subito degli importanti cali di performance rispetto all'inizio. In linea di massima, i motivi per i quali è necessario ricorrere al revamping fotovoltaico sono principalmente 4:
Molti interventi di revamping vengono effettuati su impianti fotovoltaici che beneficiano degli incentivi in Conto Energia e che, a causa di una sensibile riduzione delle prestazioni, rendono molto meno anche in termini di contributo in conto scambio riconosciuto dal GSE. Molto spesso sono proprio i ridotti introiti ricevuti (accreditati una sola volta all'anno) a suonare come campanello d’allarme per l’utente, che di conseguenza si rende conto a distanza di mesi che qualcosa non sta funzionando come dovrebbe. Il 21 febbraio 2017 lo stesso GSE ha pubblicato le "Procedure ai sensi del D.M. 23/06/2016", dove vengono definiti quali sono gli interventi di manutenzione e ammodernamento tecnologico accettati per gli impianti fotovoltaici incentivati, ovvero:
Per ogni tipologia di intervento, tra quelli descritti, è necessario inviare al GSE una documentazione specifica: in questo modo si certifica che l'impianto ha ancora gli stessi requisiti che hanno permesso il riconoscimento degli incentivi o, addirittura, che le performance sono anche migliori (con la possibilità di ricevere eventuali premi o maggiorazioni).
Da fine febbraio del 2017 il revamping è entrato a far parte del Piano Industria 4.0, per cui è previsto l'iperammortamento per l'acquisto o l'implementazione di dispositivi finalizzati all’ammodernamento degli impianti fotovoltaici. Come stabilito dall'Agenzia delle Entrate, nella circolare n. 4/E/2017, "per dispositivi, strumentazione e componentistica, si intendono anche package e componenti di impianto purché assicurino che la macchina o l’impianto oggetto di ammodernamento rispettino, grazie all’ammodernamento, le caratteristiche obbligatorie [...] Inoltre, si specifica che, nel caso di revamping di un impianto consegnato prima del 2017, godono del beneficio fiscale i soli beni in oggetto (i dispositivi, la strumentazione e la componentistica compresi package e componenti di impianto) e non l’intero impianto ammodernato". Oltre agli incentivi previsti, il revamping fotovoltaico può garantire all'utente molti altri vantaggi concreti:
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