È stata attivata nella sezione “Transizione 5.0” del sito internet del GSE (www.gse.it) la funzionalità che permette l’invio delle Comunicazioni di Completamento dei progetti di innovazione: è possibile quindi inviare i documenti necessari per tutte le 3 fasi previste.
Il Piano Transizione 5.0 rappresenta un'importante tappa per favorire la transizione delle imprese italiane verso un'economia più digitale e sostenibile. Questo piano, parte integrante del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), mira a incentivare la digitalizzazione e la conversione green delle imprese, offrendo credito d'imposta per interventi di ristrutturazione e innovazione che abbiano come obiettivo la riduzione dei consumi energetici.
Tra i riferimenti normativi più recenti spiccano il Decreto Direttoriale del 6 agosto 2024 e la Circolare Operativa del 16 agosto 2024. Quest'ultima fornisce chiarimenti tecnici su diversi aspetti chiave, tra cui i soggetti beneficiari, i criteri per la determinazione dei risparmi energetici, gli impianti di autoproduzione di energia da fonti rinnovabili, e le attività di formazione finalizzate alla transizione ecologica.
Il Piano Transizione 5.0 si propone di supportare le imprese italiane verso un futuro più sostenibile. Tra le disposizioni principali, spicca l’assegnazione di crediti d’imposta per le imprese che investono in interventi di ristrutturazione e innovazione durante il 2024 e il 2025, finalizzati alla riduzione dei consumi energetici.
Tutte le imprese residenti in Italia, comprese le filiali di imprese straniere, indipendentemente dal loro tipo giuridico, settore economico, dimensione o regime fiscale, possono accedere a questi incentivi se investono in strutture produttive innovative che comportino una riduzione del consumo energetico.
Uno degli elementi centrali del Piano è la promozione di investimenti per l'autoproduzione di energia da fonti rinnovabili, come i pannelli fotovoltaici. Gli impianti alimentati a biomasse sono esclusi dagli incentivi, mentre gli impianti per lo stoccaggio di energia prodotta sono inclusi.
Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy insieme al GSE, all’interno della Circolare del 16 agosto 2024, indicano in modo specifico e tecnico tutte le regole che ogni soggetto deve seguire per presentare domanda e avere accesso ai contributi del Piano Transizione 5.0.
Nel testo vengono precisati diversi punti tra cui:
Scarica qui il testo completo della Circolare Operativa per tutti i dettagli.
Il credito d’imposta concesso dal Piano consente alle imprese di migliorare la propria posizione finanziaria, riducendo contemporaneamente il carico fiscale.
Le aliquote percentuali del credito d’imposta applicate in base alla riduzione dei consumi energetici registrata, variano a seconda dell’entità della spesa:
Le imprese che desiderano accedere ai benefici del Piano Transizione 5.0 devono rispettare alcuni requisiti fondamentali, tra cui la riduzione dei consumi energetici. Tale riduzione viene calcolata annualmente in relazione ai consumi registrati nell’anno precedente all’investimento, al netto di variazioni nei volumi produttivi e nelle condizioni esterne.
Per le imprese di nuova costituzione, il risparmio energetico è valutato rispetto ai consumi medi annui di uno scenario controfattuale, stabilito secondo i criteri previsti nel decreto.
Un requisito chiave è la presentazione di certificazioni rilasciate da soggetti indipendenti autorizzati, che devono attestare sia ex ante che ex post la riduzione dei consumi energetici. Inoltre, a seguito del completamento del progetto di innovazione, l’impresa deve inviare una comunicazione di completamento, corredata dalla Certificazione ex-post.
Il credito d’imposta non concorre alla formazione del reddito né alla base imponibile dell'IRAP.
Le procedure per ottenere il credito d'imposta sono ben definite e accessibili. Le imprese devono presentare la documentazione al Gestore dei Servizi Energetici (GSE), nella piattaforma accessibile dal portale clienti a questo link, che gestirà il processo di approvazione e trasmetterà le richieste all'Agenzia delle Entrate.
Clicca qui per scaricare la guida completa del GSE.
Al fine di richiedere il credito d’imposta i soggetti richiedenti devono effettuare 3 tipi di comunicazioni del progetto:
Il Piano Transizione 5.0 prevede l’agevolazione di tre principali tipologie di investimenti sostenuti tra il 1° gennaio 2024 e il 31 dicembre 2025:
Solo dopo aver verificato e dimostrato che tali investimenti hanno prodotto una maggiore efficienza energetica, con riduzione dei consumi, l’azienda richiedente ha la facoltà di scegliere se aggiungere ulteriori interventi alla richiesta (che non sono quindi agevolabili da soli):
Al fine di accedere ai benefici, gli impianti fotovoltaici devono rispettare alcuni requisiti di carattere tecnico e territoriale, sulla base di un’apposita certificazione rilasciata dal produttore stesso.
In particolare:
1. REQUISITO TERRITORIALE:
2. REQUISITI DI EFFICIENZA:
Il credito d’imposta spettante potrà essere utilizzato solo in compensazione, in una o più quote entro il 31 dicembre 2025, presentando il modello F24 attraverso i servizi telematici dell’Agenzia delle entrate.
L'importo eventualmente non utilizzato entro questa data verrà trasferito agli anni successivi e potrà essere suddiviso in cinque rate annuali di pari importo.
L’importo complessivo del credito usato in compensazione non può essere più alto del credito d’imposta oggetto dellacomunicazione di completamento, altrimenti l’operazione di versamento verrà annullata.
Il Piano Transizione 5.0 offre alle imprese italiane un'importante opportunità per investire in tecnologie più sostenibili. Noi di BayWa r.e., leader nelle energie rinnovabili, siamo pronti a supportare le imprese in questo percorso verso un futuro più verde.