Lo scorso 26 novembre è stato presentato il 18° Rapporto "Gli italiani, il solare e la green economy", realizzato dall'Osservatorio sul solare della Fondazione UniVerde e da Noto Sondaggi. Nel corso della web conference dedicata (dal titolo "Economia, salute, ambiente… o viceversa? Innovazione e rinnovabili per la salute del Pianeta e dell’Umanità") sono stati resi noti alcuni dati interessanti emersi dallo studio. Il 78% degli italiani, ad esempio, ritiene che il futuro sia nelle rinnovabili, mentre oltre il 90% degli intervistati si è detto preoccupato dal cambiamento climatico. Di seguito, dunque, ecco una sintesi dei principali risultati evidenziati nel Rapporto.
I dati del Rapporto, presentati dal Direttore di Noto Sondaggi, Antonio Noto, indicano per prima cosa come gli italiani ritengano cruciale il ruolo delle energie rinnovabili per il futuro: secondo l'85% degli intervistati il Paese dovrebbe puntare sul solare, mentre i sostenitori dell'eolico si attestano sul 63%. Nucleare e combustibili fossili, invece, guadagnano rispettivamente solo il 5% e il 4% delle preferenze. L'edizione di quest'anno ha incluso anche dei focus su 3 tematiche specifiche:
In tema di Ecobonus, il 71% si è detto consapevole che esista tale misura volta a rendere più efficienti gli edifici e ad utilizzare energia da fonti rinnovabili, senza però averne mai beneficiato. Il 14%, invece, ne era al corrente e ne ha usufruito. Un po' più bassi, per ora, i dati relativi al più recente Super Ecobonus, con il 63% degli italiani che ne ha sentito parlare. Interessante il dato sugli interventi prioritari indicati per l'efficienza energetica della propria casa, che ai primi posti vede:
Rispetto all'energia tradizionale, solare ed eolico rappresentano, rispettivamente per l'84% e l'85% degli utenti, l'energia più compatibile con l'ambiente. Passare al solare, oggi, viene considerato sicuro addirittura dal 90% degli intervistati. In generale, la maggioranza delle persone si dimostra pronta a installare pannelli fotovoltaici se si facilitasse l’autoconsumo e si eliminassero burocrazia e ostacoli. Tuttavia, il 70% lo ritiene ancora tecnicamente complesso, caro e difficile da gestire. Da segnalare, inoltre, la ripartizione che riguarda la tipologia di impianti preferiti per la produzione di energia da fonti rinnovabili. Secondo gli italiani si dovrebbe ricorrere:
Infine, l'85% ritiene che i grandi impianti debbano essere dislocati sulla copertura di grandi edifici, centri commerciali e stazioni ferroviarie, mentre per il 60% a terra, ma solo in aree agricole e senza valori naturalistici.
Se, come anticipato, oltre il 90% è preoccupato per i cambiamenti climatici, l'82% ritiene che si stia facendo ancora poco per contenere l'aumento delle temperature entro i 2 gradi. Una domanda del Rapporto riguarda, inoltre, il possibile collegamento tra la diffusione del COVID-19 e le tematiche ambientali: per il 68%, l’aria inquinata aumenta il diffondersi del virus e danneggia l’apparato respiratorio, aumentando la letalità delle polmoniti causate dal Coronavirus. “Le rinnovabili sono il futuro e il cambiamento climatico è sempre più la prima emergenza percepita - commenta Alfonso Pecoraro Scanio, Presidente della Fondazione UniVerde - persino di fronte alla pandemia e ai notevoli problemi economici. Gli italiani hanno apprezzato l’Ecobonus e vedono positivamente il Super Ecobonus previsto dal Governo. Ma un numero sempre maggiore di cittadini chiede incentivi alle rinnovabili e alla transizione energetica”. “Questo 18° Rapporto rafforza il sostegno alle rinnovabili – conclude - in particolare alle energie prodotte dal sole e dal vento. Si propende in modo chiaro verso le rinnovabili sostenibili, preferendo il solare sulle coperture e gli impianti eolici al largo, lontani dalle coste, e se sulle colline con particolare tutela delle esigenze paesaggistiche". Per approfondire, qui puoi consultare nel dettaglio il Rapporto "Gli italiani, il solare e la green economy". Sei un installatore o un progettista di impianti fotovoltaici? Scopri subito i nostri migliori prodotti nel settore FV oppure contattaci qui per avere maggiori dettagli da un nostro professionista.