Il Bando accumulo 2019-2020 è una nuova forma di incentivazione sui sistemi di accumulo, che si rivolge ai privati della Regione Lombardia: scopri di più Dopo il bando della Regione Veneto, dunque, anche la Lombardia mette a disposizione nuove risorse per aumentare la diffusione dei sistemi di accumulo di energia elettrica prodotta da impianti fotovoltaici domestici. Nello specifico, stiamo parlando di 3,4 milioni di euro - elevabili a 4,4 milioni. Si tratta, per la Lombardia, di una nuova versione di questa tipologia di bando, pubblicato anche nel 2017 e poi rifinanziato nel 2018. Vediamo, nel dettaglio, tutto quello che devi sapere sul Bando accumulo 2019-2020.
Come anticipato, il Bando della Regione Lombardia garantisce dei finanziamenti a fondo perduto per l’acquisto e l’installazione di sistemi di accumulo da parte dei cittadini residenti. Il contributo previsto può arrivare a coprire fino al 50% delle spese sostenute (fino a un massimo di 3 mila euro) e si rivolge esclusivamente ai privati (lombardi) che sono in possesso di un impianto fotovoltaico domestico (o che lo saranno entro il 31 dicembre 2020). Le persone giuridiche e le imprese individuali, quindi, non possono accedere agli incentivi. In totale, le risorse disponibili ammontano a 3.438.241,95 euro, di cui:
Le risorse potranno però essere incrementate fino a un massimo di 4.460.000,00 euro, sulla base delle disponibilità finanziarie dopo l’assestamento al Bilancio regionale.
Innanzitutto, i sistemi di accumulo finanziabili devono rispettare determinati requisiti, ovvero:
Le spese ammissibili al Bando accumulo 2019-2020 sono, dunque, quelle relative a:
Queste spese sono ammesse indipendentemente dal fatto che l’impianto fotovoltaico sia collegato o meno alla rete di distribuzione, che sia in Conto Energia o in Scambio sul Posto. Sono, dunque, accettati anche i sistemi di accumulo a servizio degli impianti fotovoltaici a isola. Sono esclusi, invece, gli impianti fotovoltaici incentivati con il Primo Conto Energia in scambio sul posto (DM 28 luglio 2005) e gli interventi che hanno già ricevuto contributi per sistemi di accumulo da altri bandi precedenti. Non sono finanziabili, infine, le spese relative a:
La domanda per richiedere le agevolazioni sul fotovoltaico con accumulo deve essere presentata dal titolare dell'impianto fotovoltaico, ovvero dal soggetto responsabile dello stesso: si tratta della persona fisica cui è intestato il punto di connessione (Point Of Delivery) e il contratto di fornitura di energia elettrica collegato all'impianto FV. Le finestre temporali per la presentazione della domanda sono diverse a seconda che il sistema di accumulo sia già installato o meno. Nello specifico:
Tipologia A e B prevedono anche procedure diverse per la presentazione delle domande: per sapere, nel dettaglio, la documentazione e l’iter richiesto, puoi consultare qui il Documento ufficiale del Bando accumulo 2019-2020 (in particolare, il punto C: “Fasi e tempi del procedimento”). Vuoi approfittare delle agevolazioni sui sistemi di accumulo in Lombardia e in Veneto per progettare un impianto FV efficiente? Scopri subito i nostri migliori prodotti a catalogo oppure contattaci per saperne di più.