Il Fondo nazionale per l'efficienza energetica, istituito dal D.Lgs. 102/2014, è prossimo all'avvio operativo: vediamo cos’è e come funziona Il Fondo nazionale per l'efficienza energetica, istituito dal D.Lgs. 102/2014, è prossimo all'avvio operativo, dopo un'attesa di oltre quattro anni. Le risorse del Fondo, che ha l'obiettivo di favorire gli interventi di efficienza energetica realizzati da imprese e Pubblica Amministrazione, ammontano a 185 milioni di euro, per aumentare a 310 milioni nel 2020. Lo scorso gennaio sono state presentate le regole applicative messe a punto dal Ministero dello Sviluppo Economico e da Invitalia: vediamo, dunque, cos'è e come funziona il Fondo italiano per l'efficienza energetica.
Il Fondo, previsto dal D.Lgs. 102/2014 per l'attuazione della direttiva UE sull'efficienza energetica, vuole favorire il finanziamento degli interventi utili al raggiungimento degli obiettivi nazionali in tema di efficienza energetica. Rivolto a imprese, ESCO e Pubblica Amministrazione, gli interventi sostenuti dal Fondo sono quelli che riguardano:
La dotazione stimata del Fondo nazionale per l'efficienza energetica, al 31 dicembre 2020, è di 310 milioni di euro (di cui 185 milioni di euro sono già stati impegnati), ma tale cifra potrà aumentare anche grazie a versamenti volontari di amministrazioni centrali e regionali, enti, organismi pubblici e organizzazioni no-profit. Inoltre, il PNIEC (Piano Nazionale Integrato Energia e Clima) prevede il mantenimento del Fondo anche per il periodo 2021-2030, con una stima di incremento della dotazione finanziaria di circa 80 milioni di euro l’anno. Secondo quanto dichiarato dal Sottosegretario allo Sviluppo Economico con delega all’energia, Davide Crippa, "grazie al Fondo si prevede una mobilitazione di investimenti nel settore dell’efficienza energetica di oltre 1,7 miliardi di euro con le risorse già disponibili, ed un effetto leva previsto pari a 5,5 con relativa creazione di posti di lavoro nel settore e opportunità per l’indotto".
Di natura rotativa, il Fondo per l'efficienza energetica si articola in:
Sia per le imprese che per la PA è previsto un tasso agevolato fisso pari a 0,25%, con durata massima rispettivamente di 10 e 15 anni. Le agevolazioni concesse sono, inoltre, cumulabili:
L’art.16 del Decreto del 22 dicembre 2017 stabilisce quali sono i costi ammissibili e quelli esclusi per accedere alle agevolazioni del Fondo nazionale per l’efficienza energetica. Fanno parte dei primi:
Non sono ammissibili, invece, le spese relative a:
Se ti interessa questa tematica, e vuoi approfondire l’argomento agevolazioni per impianti fotovoltaici, leggi il nostro articolo su Decreto Fer1, rinnovabili e bonus amianto.