Il Decreto FER, volto a incentivare gli impianti che producono energia da fonti rinnovabili, è ormai in fase di approvazione La bozza del testo, messo a punto dal MISE (Ministero dello Sviluppo Economico) con il Ministero dell’Ambiente, attende ora il parere dell'ARERA e della Conferenza Unificata Stato-Regioni e dell’ARERA. In totale sono 250 i milioni di euro stanziati per il triennio 2018-2020, tramite la pubblicazione di 7 bandi da parte del GSE (il primo in data 31 gennaio 2019, l'ultimo il 31 gennaio 2021). In questo articolo, ecco maggiori dettagli.
Il Decreto Fer, come riportato all'art.1, è finalizzato a sostenere la produzione di energia elettrica da parte di impianti alimentati a fonti rinnovabili. Le modalità di accesso agli incentivi sono due, e prevedono procedure pubbliche o aste al ribasso, a seconda della potenza degli impianti. Nel primo caso rientrano:
Nel caso di impianti di potenza superiore a 1 MW, invece, l'accesso ai meccanismi di incentivazione è soggetto a procedure di aste al ribasso. Tra i requisiti generali richiesti per partecipare vi sono:
Secondo quanto riportato nel report “Liberi dall’amianto?”, pubblicato da Legambiente il 28 marzo 2018, nel nostro paese risultano censite 370 mila strutture dove è ancora presente questo materiale, per un totale di 58 milioni di metri quadrati di coperture in cemento amianto. Dati in netta crescita rispetto all’indagine svolta nel 2015 (rispettivamente, del 62% e del 469%) e ancor più preoccupanti se si considera che il censimento è stato fatto solo in 6 regioni su 15, mentre per le altre è ancora il corso. Anche per questo motivo, il Decreto Rinnovabili prevede di stanziare incentivi maggiori per gli impianti fotovoltaici che sostituiscono coperture in amianto o eternit. In questi casi, infatti, è prevista l'incentivazione di tutta l'energia prodotta: sia quella immessa in rete che quella autoconsumata. I nuovi impianti realizzati in sostituzione dell'amianto, inoltre, riceveranno un bonus di 12€/MWh, erogato con le medesime modalità e tempistiche degli incentivi sull'energia elettrica. Il bonus amianto non potrà essere cumulato con altri incentivi previsti per la rimozione di questo materiale.
Nel decreto rinnovabili vi sono alcune fonti che non sono state incluse tra gli incentivi, come biomasse e geotermia. Questo perché, come dichiarato da Davide Crippa (Sottosegretario allo Sviluppo Economico con delega all'energia), il FER1 comprende solo le fonti energetiche con una pluralità di operatori e un basso livello di costi. Poiché è prevista l’assegnazione di incentivi sulla base di aste al ribasso, che premiano gli operatori capaci di produrre energia da fonti rinnovabili a minor costo, questo meccanismo andrebbe a penalizzare la partecipazione della geotermia al decreto in fase di approvazione. In ogni caso, stando a quanto riportato sul sito ufficiale del MISE, la geotermia verrà inserita in un decreto di prossima emanazione (FER2), previo confronto con operatori e Associazioni di settore. Vuoi maggiori dettagli sugli incentivi per impianti fotovoltaici e capire come progettare un sistema davvero efficace? Contattaci oggi stesso per una consulenza.