Lo smaltimento dei pannelli fotovoltaici è un processo che può diventare necessario quando un impianto non è più in grado di fornire prestazioni efficaci in termini di rendimento. Questo può accadere sia perché i moduli sono stati installati da diverso tempo (il ciclo di vita si attesta, mediamente, sui 20 anni) oppure, semplicemente, in caso di rottura di componenti o celle. Lo smaltimento dei pannelli solari prevede sia una fase operativa (che riguarda lo smontaggio, il trasporto al centro specializzato e la separazione dei materiali riciclabili da quelli non biodegradabili) che una burocratica, dove va gestita la documentazione e la comunicazione delle operazioni agli enti preposti. Ma quali sono le normative, i costi e le indicazioni di riferimento sul tema? Ecco alcune risposte.
Con il D.Lgs. n.49 del 14 marzo 2014, "Attuazione della direttiva 2012/19/UE sui rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettronice (RAEE)", i pannelli fotovoltaici sono stati inseriti per le prima volta nella categoria RAEE. Di conseguenza, anche lo smaltimento dei rifiuti derivanti dai pannelli fotovoltaici deve seguire le disposizioni del decreto legge appena citato, che ha attuato la direttiva europea sui RAEE e che, di fatto, è il punto di riferimento dal punto di vista normativo su questa tematica. In realtà, per comprendere al meglio le procedure necessarie, anche il Gestore dei Servizi Energetici (GSE) ha pubblicato una serie di FAQ contenenti le principali indicazioni e informazioni sul corretto smaltimento dei moduli fotovoltaici. In sostanza, viene ripreso quanto presente nel D.Lgs.49/2014, cercando di fare chiarezza su alcuni degli aspetti più specifici della normativa (in particolare per coloro che devono smaltire pannelli solari incentivati con il Conto Energia).
Una distinzione fondamentale, riportata anche tra le FAQ del GSE sul fotovoltaico, riguarda quella tra pannelli solari domestici e professionali. Come stabilito all'art.4 del D.Lgs.49/2014:
In ogni caso, indipendentemente dalla categoria di riferimento, ogni pannello giunto alla fine del proprio ciclo di vita viene considerato un Rifiuto di Apparecchiature Elettriche o Elettroniche. Il documento "Istruzioni operative per la gestione e lo smaltimento dei pannelli fotovoltaici incentivati" indica, nello specifico, qual è la documentazione da trasmettere al GSE per interventi di dismissione o sostituzione, con le modalità che possono cambiare a seconda che si tratti di impianto domestico o professionale. Per quanto riguarda le tempistiche, l’invio della documentazione che attesta l’avvenuto trattamento e smaltimento dei pannelli fotovoltaici deve avvenire:
A partire dal 2013, i costi per lo smaltimento degli impianti fotovoltaici installati dopo tale data (quindi non incentivati), vengono presi in carico da produttori e importatori già all'inizio del ciclo di vita dei singoli prodotti. Tali soggetti, infatti, hanno l'obbligo di aderire a un Consorzio per lo smaltimento dei rifiuti, che si occupa di:
Questo significa che anche tutti i pannelli fotovoltaici immessi nel mercato da BayWa r.e. sono registrati e tracciati, con la garanzia dell'accantonamento della quota prevista per lo smaltimento futuro. In questo modo assicuriamo il pieno rispetto degli obblighi di legge e tuteliamo i nostri clienti con un servizio affidabile, associato a prodotti di qualità. Per maggiori informazioni sui nostri prodotti e servizi, contattaci oggi stesso!