Nonostante siano ancora in fase di sperimentazione, le strade solari potrebbero nei prossimi anni rappresentare un'innovazione importante per un futuro sostenibile: ecco come funzionano L'idea alla base è molto semplice: sfruttare la superficie delle migliaia di strade in tutto il mondo per installare dei pannelli fotovoltaici particolari, in grado di sostituire il classico manto stradale e, al tempo stesso, di produrre energia pulita. Dopo alcune installazioni in paesi quali Germania e Olanda, ma solo per piste ciclabili, la prima vera e propria strada solare è stata inaugurata in Normandia nel 2016: 2.800 metri quadri di pannelli solari, distribuiti in un tratto di 1 chilometro di lunghezza, che provvedono ad alimentare l'illuminazione stradale di Tourouvre-au-Perche (cittadina di circa 3.400 abitanti). Ecco quali sono i recenti sviluppi sulle strade solari nel mondo e i possibili scenari futuri.
Il 28 dicembre 2017, in Cina, è stata inaugurata la strada solare più estesa al mondo: lunga anch'essa 1 km, copre però 5.875 metri quadrati di superficie, dal momento che si sviluppa su più di una corsia. Il tratto di strada è situato a Jinan, capitale della provincia dello Shandong, ed è in grado di generare fino a 1 milione di kilowatt all'anno, producendo elettricità per circa 800 case della zona. Lo strato superficiale, in cemento trasparente, si stima che possa supportare una pressione 10 volte maggiore rispetto al classico asfalto. I pannelli solari, situati subito sotto, sono inoltre protetti da un ulteriore strato sottostante, composto da materiale isolante per evitare caldo/freddo eccessivo. Anche a Tokyo, in vista delle Olimpiadi in Giappone del 2020, ci si sta muovendo per implementare nuove tecnologie che incentivino la produzione di energia pulita. L'obiettivo è quello di rendere la città il più possibile eco-friendly e, tra le diverse iniziative, è prevista anche l'installazione di diversi km di strade solari (alcune delle quali in grado di generare elettricità anche dalle vibrazioni). A Tokyo, attualmente, il consumo di energia verde è pari al 12%, ma entro il prossimo decennio la volontà è quella di arrivare almeno al 30%.
Tra i grandi vantaggi delle strade solari, oltre al fattore strettamente legato alla produzione di energia pulita, vi è anche, senza dubbio, la sicurezza stradale. Utilizzare questa tecnologia permetterebbe, ad esempio, di: - avere una superficie con più “grip” per i veicoli; - sciogliere neve e ghiaccio grazie al calore generato; - sfruttare led integrati per la segnaletica stradale, senza doverla dipingere; - sfruttare led integrati per informazioni sul traffico e viabilità. Gli svantaggi maggiori? Innanzitutto la questione legata ai costi di realizzazione: sebbene in netta diminuzione negli ultimi anni, applicare queste tecnologie sulle strade risulterebbe ancora parecchio dispendioso nel computo costi/benefici. Collegato a ciò, anche il fattore legato ai tempi di diffusione: è chiaro, infatti, che ci vorranno diversi anni prima di implementare le strade solari in modo più sistematico, anche per cercare di impiegare tecnologie sempre più efficaci, che sappiano produrre più energia possibile in rapporto alla superficie occupata.
Non solo “solar roadways”: un progetto pilota in Svezia, nei pressi di Stoccolma, prevede la possibilità di caricare le auto elettriche senza doversi fermare a una colonnina di ricarica. Il tratto in questione, lungo attualmente 2 km, ha una sorta di rotaia elettrica inserita all’interno del manto stradale: tramite tecnologia conduttiva, i veicoli elettrici che vi passano sopra possono essere ricaricati in automatico. Tra i vantaggi legati a questo progetto, il fatto che comunque non vi sia elettricità in superficie (elemento fondamentale per la sicurezza di automobilisti e pedoni) oltre ai ridotti costi di implementazione: si stima, infatti, che siano anche 50 volte inferiori rispetto alla realizzazione di una linea tramviaria. Chiaro, dunque, che il diffondersi di auto elettriche sul mercato potrebbe dare un’accelerata decisiva allo sviluppo di queste strade “alternative” (e viceversa): un modo per aumentare l’efficienza energetica del nostro pianeta, per un futuro sostenibile. Vuoi saperne di più sugli scenari futuri legati alle energie rinnovabili? Leggi il nostro articolo sul report New Energy Outlook 2018.