Non solo smartphone, pc e tablet. Apple, da diversi anni, investe anche sulle energie rinnovabili, e nel 2018 ha annunciato il raggiungimento di un importante obiettivo Non solo smartphone, pc e tablet. Apple, da ormai diversi anni, ha deciso di investire concretamente anche sulle energie rinnovabili, e nel 2018 ha annunciato il raggiungimento di un importante obiettivo: il 100% delle proprie strutture sono alimentate interamente da energia verde. Si tratta di un chiaro esempio di come il tema della sostenibilità ambientale sia percepito ormai come prioritario anche dalle realtà più grandi e strutturate al mondo, che hanno compreso come l'energia pulita possa offrire vantaggi concreti non solo al pianeta ma anche al business dell'azienda, in termini di qualità della vita e anche di risparmio energetico. In questo articolo, ecco come Apple ha sfruttato le nuove tecnologie per ridurre le emissioni di gas serra.
L'annuncio ufficiale è arrivato ad aprile 2018: uffici, negozi e data center di Apple, sparsi in tutto il mondo, sono interamente alimentati da energia rinnovabile, autoprodotta o acquistata. È chiaro che, per sopperire a una richiesta di elettricità davvero importante (Apple ha strutture in oltre 43 paesi) l'azienda non possa produrre autonomamente tutta la corrente necessaria, ma il fatto di utilizzare solo energia green è senza dubbio un grande traguardo. Lo step successivo, per Apple, sarà quello di incrementare il più possibile la percentuale di produzione di energia: sono già oltre 2,5 i miliardi di dollari investiti finora in fonti rinnovabili, che hanno permesso di ridurre le emissioni di gas serra del 54% rispetto al 2011. Se da un lato anche l'evoluzione tecnologica dei prodotti venduti sta raggiungendo alti livelli di efficienza energetica (rispetto al 2008, il fabbisogno medio di energia per i dispositivi Apple è sceso del 68%), dall'altro sono diversi anche gli investimenti adottati direttamente dall'azienda o, indirettamente, dai partner. Per citarne alcuni:
Apple Park è da poco più di un anno la nuova sede centrale dell’azienda della mela morsicata, ed è in grado di produrre sul posto quasi tutta l'energia di cui ha bisogno, fornendo alla rete pubblica quella in eccesso. Situato a Cupertino, Apple Park è un vero e proprio gioiello di tecnologia, innovazione e design, che prevede:
Tra le innovazioni utilizzate in ottica risparmio energetico, inoltre, Apple ha progettato anche "Daisy", uno speciale robot che si occupa di recuperare quanto più materiale possibile dai vecchi dispositivi, per poterli riciclare e impiegare in quelli nuovi o per reimmetterli sul mercato (riducendo l'attività mineraria per estrarre risorse quali tungsteno, terre rare e altre leghe di alluminio). Il robot Daisy è in grado di smontare fino a 200 iPhone all'ora. In base ai dati forniti dal sito ufficiale della Apple, ogni 100.000 smartphone si possono così recuperare:
Secondo quanto annunciato da Apple, senza gli investimenti fatti in energie rinnovabili le emissioni dell'azienda sarebbero state tre volte superiori rispetto al 2011. Al contrario, invece, nel solo 2017 ne è stata ridotta la quantità di circa 590.000 tonnellate. Attualmente:
Poiché l'azienda tiene in considerazione non solo le emissioni generate direttamente, ma anche quelle legate all'impatto dei prodotti Apple durante il loro ciclo di vita, l'obiettivo dichiarato è quello di avere 4 gigawatt di energia green totale (prodotta o acquistata) entro il 2020. Insomma, un esempio virtuoso di come investire concretamente sulla sostenibilità ambientale, e che sta spingendo anche molti altri partner a fare lo stesso. Verso un futuro sempre più incentrato sulle energie rinnovabili. Vuoi scegliere le soluzioni più efficaci per il tuo impianto fotovoltaico? Scopri subito i nostri prodotti.