Il Governo ha deciso di depositare un emendamento con oggetto l'aggiornamento delle regole per accedere al Bonus Transizione 5.0
Tutti gli investimenti effettuati a partire dal 1° gennaio 2024 saranno coinvolti da queste nuove disposizioni che riguardano in particolare:
- Semplificazione delle modalità con cui viene effettuato il calcolo dei consumi energetici, con l'introduzione di una procedura diretta nel caso in cui si vogliano ottenere i benefici a seguito di una sostituzione di beni obsoleti;
- Incentivi cumulabili tra loro, introducendo la possibilità di unire il bonus Transizione 5.0 con altri incentivi, sia nazionali che europei, e con il credito d'imposta ZES unica del Mezzogiorno e il credito d'imposta per le Zone Logistiche Semplificate (ZLS);
- Incremento delle maggiorazioni riconosciute per i moduli fotovoltaici prodotti in UE, rispettivamanete del 130%, 140% e 150% del costo per i moduli fotovoltaici ad alta efficienza prodotti nell’Unione Europea, come specificato nell’articolo 12 del D.L. n. 181/2023.
- Introduzione di un'aliquota unica per calcolare il credito d'imposta per investimenti fino a 10 milioni di euro.
Modifica credito d'imposta e riduzioni dei consumi energetici
In base al livello di riduzione dei consumi energetici derivante dagli investimenti oggetto del bonus, si stabiliscono diverse aliquote del credito d'imposta riconosciuto:
- Riduzione ≥ 3% (struttura produttiva) o ≥ 5% (singolo impianto):
35% del costo: per investimenti fino a 10 milioni di Euro;
5% del costo: per la quota eccedente i 10 milioni di Euro, con un limite massimo di 50 milioni di Euro di costi ammissibili per impresa all’anno.
- Riduzione > 6% (struttura produttiva) o > 10% (processi interessati):
40% del costo: per investimenti fino a 10 milioni di Euro;
10% del costo: per la quota eccedente i 10 milioni di Euro, con il medesimo limite annuo.
- Riduzione > 10% (struttura produttiva) o > 15% (singolo impianto):
45% del costo: per investimenti fino a 10 milioni di Euro;
15% del costo: per la quota eccedente i 10 milioni di Euro, sempre entro il tetto massimo di 50 milioni di euro per impresa beneficiaria all’anno.
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